«L’Igp non è un ripiego, ma rappresenta un passaggio fondamentale per legare in modo efficace il nome della taggiasca al suo territorio geografico d’origine». Carlo Siffredi è il presidente del Comitato – formato da una fetta rappresentativa del mondo della produzione e della trasformazione ligure – che ha innescato l’iter per ottenere l’indicazione geografica protetta dell’oliva taggiasca.